lunedì 24 gennaio 2011

La matematica della vita

Si, dopo 19 anni ho capito che la matematica è il significato della nostra vita; ma non proprio perché ci serve la matematica per vivere, non è servita a tante persone importanti per arrivare dove sono arrivate, mica servirà a me, uno studente di economia che dopo l'esame di oggi (sperando sia andato a buon fine) non la rivedrà mai più!
La matematica di cui parlo io è quella dei pesi! Adesso vi spiego...
... ogni uomo o donna che sia può sopportare un certo numero di pesi nella propria vita, ma ognuno ha un limite, premettendo che non varia il fatto che tu sia un uomo o una donna, perché il peso in questione è un peso mentale, questo suddetto "peso" ha un ruolo fondamentale nella nostra vita; può essere un peso leggero che potrai sopportare benissimo anche per il resto della tua vita accantonandolo in un piccolissimo posticino nella tua mente, può essere un peso medio, che non ti darà fastidio a lungo termine ma che l'ha fatto a breve, ma anche questo possiamo tenerlo a bada per un po'; poi ci sono i pesi molesti, beh questi si fanno sentire e anche tanto, ti intorbidiscono la mente, la offuscano quasi a stremarti dalle forze in tuo possesso, ma che con una buona personalità si riesce a sopportare per un certo periodo di tempo.
Fino ad adesso abbiamo parlato soltanto di misure, ma è qui, nella vita di ognuno di noi, che entra in gioco la matematica. Poniamo il nostro lungo percorso vitale come un segmento, e andiamo aggiungendo due, anche tre, pesi leggeri, beh fin qui potreste dire: "che ci vuole a tenerli su?"; questi pesi rimarranno li nella nostra mente ma se non sottratti a tempo debito, finiranno per cristallizzarsi, proprio come le gomme di un'auto d'epoca quando la parcheggi li  nel tuo garage e quasi te ne dimentichi, pensando al prossimo peso che ti possa colpire nel corso del tuo "segmento"! Piano piano se ne aggiungeranno altri, poi altri ancora, poi diventeranno pesi medi e poi infine... quel peso molesto che nessuno avrebbe mai voluto, quello inizialmente ci farà stare male, ma se riusciremo a recuperare dobbiamo sapere che li è il punto di rottura, il punto in cui non saremmo mai dovuti arrivare!!
Tutte queste non sono cazzate sparate da uno studente stressato che non hanno un senso logico, il senso ce l'hanno e come!! Questi pesi sono i nostri problemi, tutti ne abbiamo e ne avremo sempre e, sfortunatamente,  si andranno sommando, a meno che non li risolviamo (cosa difficile per molti di noi), o a meno che non li condividiamo con qualcun altro. Proprio li volevo arrivare...
Se nel nostro segmento vitale troviamo una linea parallela, un'altra persona che farà il nostro stesso percorso, questi pesi non risulteranno poi così gravosi come si credeva, li compenseremo donandone una parte a colei/colui che seguirà il nostro destino!
Tutto ciò per me è uno stile di vita, i problemi che non posso risolvere li compenso con la persona a me cara, quella a cui tengo maggiormente, così facendo ne risento di meno. Non crediate sia soltanto un modo per evitare i problemi, perché ci sono sempre quelli che in un modo o nell'altro dovremo affrontare e spesso anche da soli, è solo un modo per alleggerire una vita già pesante così com'è!

Dario

3 commenti:

  1. Mi dovesse scusare ma ki ci mittiste na pasta assira?? LSD MD-MA!? ahahahah cmq credo sia meglio una linea perpendicolare poichè incrocia il tuo segento... le linee parallele nn si incontrano mai, anzi... si incontrano all'infinito! quindi, concludendo, dovrebbe essere un segmento misto poichè tu cambi sempre direzione e con te anche le persone che incontri! se fosse una linea parallela sarebbe tutto piatto!! nn trovi??

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  2. Ma quelle linee seguiranno lo stesso percorso per la vita, rimanendo l'una affianco all'altra per sempre!! Nessuno sarà mai abbandonato al suo destino in questo modo, nessuno sarà mai solo!!

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  3. Bel post, mi è piaciuta la frase sulle linne parallele e la condivido in pieno... anche se non è facile trovare una persona così...
    Cmq mi permetto di linkarti il mio nuovo blog, che tratta anch'esso dei fuori sede ;-)
    Spero ti piaccia.
    Disavventure quotidiane di uno studente fuori sede

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